Giorgia Meloni ha aperto la sua campagna elettorale dalla terrazza del Pincio e accanto a lei c’era il leader della Lega Matteo Salvini. Assente, invece, Silvio Berlusconi, che ancora non si è deciso a riunire le forze dei tre partiti voltando le spalle a Bertolaso. Ora, però, la Meloni non vuole fermarsi, anche se non chiuderebbe la porta in faccia a Forza Italia:
“Ho parlato con Berlusconi e ci parlerò ancora. Le mie porte sono aperte a tutti ma non aspettiamo più nessuno – ha detto ai microfoni di SkyTg24 -. Di fronte a un’occasione così importante è secondaria la tattica di partito. Spero alla fine vinca il buonsenso. Ho deciso di candidarmi quando ho capito che Bertolaso è un candidato che non può arrivare minimamente al ballottaggio. Spero che gli altri abbiano altrettanto buonsenso”.
Poi durante l’incontro ha continuato:
“Fino a cinque minuti fa mi aspettavo da Berlusconi il solito guizzo, la capacità di leggere le aspettative dei cittadini che lo ha reso il leader che è stato, e che partecipasse a questa manifestazioni, ma io oggi apro la mia campagna e vado avanti, poi i romani decideranno. Se Berlusconi scegliesse Marchini tanti elettori di Forza Italia non lo capirebbero”