Sono passati 40 anni da quel 13 giugno 1976 che vide Adriano Panatta trionfare al Roland Garros nella finale giocata contro Harold Solomon. Quello per lui fu un anno magico dato che incanalò una serie di vittorie che gli permisero di aggiudicarsi il 4° posto nel ranking mondiale e di essere il primo tennista italiano ad aggiudicarsi gli Internazionali di Roma e il Roland Garros lo stesso anno. Inoltre, vinse la Coppa Davis.
“A Parigi ho sempre giocato bene, anche a livello giovanile e sono stato amato dal pubblico francese. Mi trovavo meglio lì che a Roma. Il Roland Garros è il più bel torneo del mondo. E anche il più difficile: tre set su cinque, sulla terra battuta, non è proprio una passeggiata, è faticoso. E poi la mascotte del torneo l’ho portata io”.
Si presentò come il più forte, era all’apice della sua carriera, e non sbagliò. In quattro set batté Solomon, ma la partita fu tutt’altro che semplice perché nel quarto, sul 5-2, si fece rimontare:
- “Quando Solomon mi ha ripreso da 2 a 5 a cinque pari nel quarto set mi sono detto: qui è proprio finita. Se fossimo andati al quinto set non avrei avuto nemmeno più la speranza di vincere”.
E, invece, vinse e incise il suo nome nell’albo d’oro dello slam parigino.