Mentre si discute quante siano le probabilità di Roma di ospitare le Olimpiadi del 2024, saranno 38 gli atleti che rappresenteranno la Regione Lazio in quel di Rio e 32 quelli che concorreranno in nome della Capitale. Di seguito, i nomi degli atleti romani impegnati a Rio 2016 per singola specialità.
Su 308 atleti, scrive il Messaggero, il Lazio sarà secondo solo alla Lombardia per numero di atleti, con 45 olimpionici contro 38. Le maggiori speranze di puntare a una medaglia sono affidate a Tania Di Mario, pallanuotista che con il Setterosa ha già vinto un oro ad Atene 2004; speranze che raddoppiano in virtù della presenza di Federica Radicchi, nata a Roma nel 1988. Niccolò Gitto e Nicholas Presciutti saranno impegnati nel torneo maschile.
Nell’atletica occhi puntati sul marciatore Marco De Luca alla sua terza olimpiade, aspettando la pronunciazione del Tas su Alex Schwazer che all’ultimo controllo antidoping dello scorso 22 luglio è risultato negativo. A livello femminile, a Maria Benedicta Chigbolu (4×400 e 400 m.) e Sonia Malavisi (Asta) quello di tenere alto la compagine al femminile.
Il beach volley vedrà scendere in campo, o meglio sulla sabbia, Daniele Lupo nato a Roma, ma di casa ormai a Fregene, già vincitore di due ori europei e nove medaglie al World Tour. In coppia con Paolo Nicolai la speranza non troppo nascosta è coltivare il sogno dell’oro olimpico. Staremo a vedere.
Toccherà invece a Stefano Brecciaroli difendere i colori dell’Italia nell’equitazione. Alla sua quarta olimpiade, il 41enne sarà impegnato nel concorso completo individuale e a squadre insieme Pietro e Luca Roman. A Odette Giuffrida spetterà il compito di concorrere nel judo, con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere, nel più classico dello spirito degli outsider. Lo stesso dicasi per esempio di Paolo Lorenzi impegnato nel torneo maschile di tennis, per Martina Centofanti nella Ginnastica, o ancora Vincenzo Maria Capelli nell’8 con, Canottaggio.
E veniamo al nuoto, da sempre fucina di medaglie per lo sport italiano nelle competizioni internazionali. Le braccia di Alex Di Giorgio e Andrea Mitchell D’Arrigo saranno impegnate nei 200 stile libero; A livello femminile, Silvia Di Pietro sarà impegnata nella più classica delle gare sprint, i 50 stile libero mentre a Erika Ferraioli spetterà il compito di cimentarsi nel doppio della distanza, i 100 metri stile libero. Nel nuoto sincronizzato, Manila Flamini da Velletri viceversa avrà il suo bel da fare nella competizione a squadre.
Nel pugilato grandi aspettative sono riposte in Guido Vianello, supermassimo, che dopo le commoventi prove di Roberto Cammarelle, cercherà di proseguire i fasti nella medesima categoria. Impegnato nell’arco, invece, ecco David Pasqualucci, ventenne di Genzano che affiancherà olimpionici del carico di Galiazzo e Nespoli, già vincitori dell’oro a Londra nel 2012. Come scrive Il Messaggero, Pasqualucci arriva ai giochi dopo aver soffiato il posto a Michele Frangilli, che ha pagato un 2016 fin qui sottotono.
Nei tuffi, oltre ad Andrea Cherubini, ci sarà Maria Marconi, sorella dei tuffatori Nicola e Tommaso. Per la Marconi sarà la terza olimpiade, dopo quelle di Sydney e Londra a fronte di un argento e due bronzi vinto a livello europeo.
A Giulia Conti e Francesca Clapcich spetterà il compito di farsi guidare dal vento nella vela, dove saranno entrambe impegnate nella categoria 49er FX. Alle due veliste il compito di riscattarsi dopo aver perso il bis europeo nell’ultima regata contro le danesi Hansen e Salskov-Iversen. Che però solo un anno prima avevano conquistato la storica tripletta composta da mondiale, europeo e campionato italiano. Nell’ambito delle imbarcazioni olimpiche, attenzione a Elena Berta che si cimenterà nella specialità del 470.
Per ciò che riguarda la vela, nel windsurf le speranze sono tutte riposte in Mattia Camboni e Flavia Tartaglini, impegnati nella categoria RS:X. Il trio Claudia Cesarini, Pier Paolo Petroni e Riccardo De Luca si cimenterà al contrario nel Pentathlon.
Piccola menzione meritano però anche gli 8 atleti provenienti dagli altri capoluoghi della Regione del Lazio e nello specifico da Latina e provincia, ecco i loro nomi e le specialità in cui si cimenteranno: Salvatore Rossini (Formia – Volley), Fabrizio Donato (Latina – Atletica Leggera) e Simone Venier (Latina – Canottaggio), Romano Battisti (Priverno – Canottaggio), Matteo Lodo (Terracina – Canottaggio). Unico rappresentante della provincia di Viterbo sarà Marco Del Lungo (Tarquinia – Pallanuoto).
Questa sono dunque i nomi legati a doppia mandata con la città di Roma (ma non solo), a cui affidarsi per quel sogno olimpico che va da Rio 2016 e, chissà, potrà chiudersi con Roma 2024, dove si spera che gli atleti romani o legati a compagini romane possano essere molto di più.