Nel 350 Magnenzio salì al potere facendo uccidere Costante, l’imperatore romano che governava ad Occidente e da quel momento cercò di stringere un’alleanza con il fratello Costanzo II, ma senza riuscirvi. Fu l’aver capito che solo uno dei due poteva stare al comando a convincerlo del fatto che fosse una buona idea conquistare territori della Pannonia. Dopo Siscia si diresse a Sirmio e poi virò su Mursa, dove fu respinto dagli stessi cittadini. Lì tentò di sconfiggere anche l’esercito di Costanzo II, ma il 28 settembre, quando nel tardo pomeriggio iniziò la battaglia tra i due schieramenti e Magnenzio fu costretto a lasciare anticipatamente il campo di battaglia, lasciando i suoi soldati agli ordini di Marcellino, che morì. Alla fine fu l’esercito di Costanzo II a vincere quella che viene ricordata come una delle battaglie più sanguinose della storia dell’Impero romano.