Era il 6 ottobre 1976 quando in Cina fu arrestata la Banda dei Quattro, il gruppo politico costituito da quattro leader del Partito Comunista Cinese, Jiang Qing (vedova di Mao alla guida dello stesso) e Zhang Chunqiao, Yao Wenyuan e Wang Hongwen. L’evento segnò definitivamente la fine della Rivoluzione Culturale iniziata da Mao a metà degli anni Sessanta e volta a fermare le controriforme proposte da Deng Xiaoping, politico sostenitore di Mao, ma che con il passare degli anni riuscì a diventare una figura fondamentale all’interno del partito e che con le sue proposte rafforzò la propria posizione.
Era proprio Deng l’uomo visto come il grande avversario dalla Banda dei Quattro, anch’essa impegnata a ottenere potere nel Partito Comunista. Una lotta che, però, fu fermata poco meno di un mese dopo la morte di Mao, quando la Banda fu accusata di essere pronta ad attuare un colpo di Stato e arrestata. Il processo avvenne dopo cinque anni e i quattro furono condannati prima a morte e poi all’ergastolo.