Le conferenze stampa infrasettimanali proseguono in casa Lazio e oggi tocca a Dusan Basta analizzare l’inizio di stagione della squadra e rispondere alle domande poste dai giornalisti presenti a Formello:
“Abbiamo lavorato molto bene questa settimana. Gli allenamenti sono stati abbastanza duri. Sì, mancavano i nazionali, ma ora rientrano”.
IL RUOLO – “Il centrale non è il mio ruolo, ma cerco di adattarmi subito e mettermi a disposizione. Magari con un po’ di esperienza riesco a fare cose buone”.
STATO DI FORMA – “Adesso sto bene, molto meglio rispetto a inizio stagione. Io giocatore solo da campionato? Alla mia età non sono tanti i giocatori a poter disputare ogni competizione. A volte mi sento bene, ma delle volte ci sono anche dei problemini. Dipende da come sto”.
PARAGONI – “Vedo alcune cose simili al mio primo anno qui alla Lazio. Non abbiamo coppe, vedo entusiasmo. Tutti abbiamo grande voglia. Non so dove arriveremo, ma penso che potremo fare un gran campionato”.
INZAGHI – “Lui è prima di tutto un ottimo allenatore e ha sfruttato nel migliore dei modi la sua chance dopo tanti anni di Primavera. La squadra non sente pressioni, siamo concentrati sul campo e peso che il merito sia suo. Ha caratteristiche sue, non mi ricorda nessuno. Lui è giovane e secondo me ci fa sentire tranquilli con il suo modo di lavorare e finora ha dato buone sensazioni”.
IL MODULO – “Una squadra importante deve adattarsi. Ogni tanto bisogna vedere anche come gioca l’avversario”.
IL DERBY – “Sicuramente è importante, ma è sbagliato pensarci ora perché dobbiamo prepararci bene per il Genoa. Dobbiamo continuare questo percorso fino al derby”.
IL GENOA – “Va battuto con lo spirito che abbiamo dimostrato di avere e preparando al meglio la sfida. Speriamo ci siano tanti tifosi per battere insieme il Genoa”.
PERCORSO – “Ci aspetta un calendario molto più difficile rispetto a ora. Meglio sfidare le squadre importanti con punti già raccolti”.
MILIKNOVIC E DJORDJEVIC – “Nel calcio è normale avere periodi meno buoni e positivi. Soon professionisti”.
PATRIC – “La concorrenza fa sempre bene perché se non ci sta un giocatore si rilassa e non cresce. Il nostro punto forte è il gruppo e quello che gioca meno si mette a disposizione”.