L’Assemblea capitolina ha iniziato la discussione sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio che devono essere approvati entro fine anno e Andrea Mazzillo, assessore al Bilancio, ha voluto chiarire il lavoro svolto finora e quanto dovrà essere fatto per presentazione dello schema di bilancio previsionale, specificando anche che “il lavoro sui debiti è iniziato successivamente alla presentazione del bilancio di previsione 2017-2019 in giunta, il 15 novembre, per utilizzare gli spazi di finanza recuperati con le diverse variazioni di bilancio (circa 50 milioni di euro)”. Un lavoro intensificatosi in seguito alla “comunicazione del Mef sulla concessione di 137 milioni di euro di ulteriori spazi finanziari (provenienti dalla Gestione commissariale del debito pregresso), arrivata solo il 9 dicembre sebbene la richiesta fosse stata avanzata, come di rito, circa sei mesi prima”.
Mazzillo ha poi voluto sottolineare l’origine di questi debiti che rappresentano un vero e proprio fardello e ha ricordato alla destra uno degli errori commessi da Alemanno, che dal 2008 al 2014 ha sottostimato le utenze di Acea e ha creato un debito fuori bilancio di 160 milioni di euro. E ora risolvere questi problemi significa ridare ossigeno a imprese che ad oggi aspettano ancora quanto gli è dovuto.
OREF – A chi attacca a causa del parere dell’OREF risponde deciso che “se mi dite che il bilancio della Capitale fatto da questa Giunta è sbagliato, non lo accetto. Anche i revisori dell’Oref hanno riconosciuto che questo bilancio è costruito regolarmente e rispetta tutti i vincoli previsto dalla legge. La bocciatura la rimando al mittente”.
NO TAGLI – “Qualcuno sta cercando di far passare il messaggio che abbiamo tolto 30 milioni di euro al trasporto per i disabili, quando si tratta solo di uno spostamento dei fondi da un dipartimento all’altro (dalle Politiche sociali alla Mobilità). La verità è che abbiamo previsto maggiori stanziamenti per il settore, a partire dai 28 milioni in più destinati ai Municipi per l’erogazione dei servizi sociali. L’attenzione alle fasce più deboli della cittadinanza è una delle priorità di questa amministrazione, sulla quale non intendiamo fare alcun passo indietro”.