Radja Nainggolan domenica pomeriggio ha siglato il gol del definitivo 2-0 contro la Lazio e ieri – come riportato dal sito giallorosso – ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Roma Radio:
“Nello spogliatoio sapevamo che sarebbe stata difficile, sapevamo anche che con il Pescara non avevamo fatto una buona partita. E, invece, ho visto cattiveria da parte della squadra, alcuni iniziavano a lottare e gli altri li seguivano. La vittoria è arrivata soprattutto grazie a questa cattiveria, quella che ci manca in altre partite. Abbiamo lottato”.
PESCARA PIÙ PERICOLOSO – “Sì, se guardiamo le occasioni è così. Ma sono due partite diverse. Con il Pescara ci siamo rilassati, magari può succedere di pensare che una partita la puoi portare a casa più facilmente, come il Milan con il Crotone. Sono partite più pericolose, ci vai più molle e sbagli la prestazione. Ma sono partite da vincere”.
IL GOL – “Avrei tirato comunque, la palla lui la vede partire tardi perché c’era Radu. Marchetti era in posizione opposta, voleva coprire il suo palo. L’importante è aver fatto gol e aver portato a casa la vittoria”.
COSA MIGLIORARE – “Non lo so cosa ci manca. Io sto in campo. Sono cose che vedi più facilmente quando stai fuori. Siamo un squadra forte, nelle partite difficili lo facciamo vedere. Poi, in quelle sulla carta un po’ più facili, magari perdiamo addirittura. Altre volte siamo 3-0 nel primo tempo. La mentalità fa la differenza. A noi manca la vittoria di un trofeo, quella che poi ti dà la possibilità di vincere ancora, come succede alla Juventus. Adesso siamo lì, dobbiamo provarci”.
ROMA – “Io a Roma sto bene, dal primo giorno che sono arrivato. Mi sento rispettato, questa è la cosa importante. Io vivo bene, i miei cari vivono bene. Per me l’importante è essere felici di dove si vive. Potevo fare altre scelte, ma ho scelto di rimanere perché sto bene qua”.
MILAN E JUVE – “Noi dobbiamo guardare a noi stessi, a prescindere. Sono partite che devi vincere per restare in alto, pensare a qualcosa di importante. Mi diverto in queste partite, da bambino ti sogni gare così, ma sono difficili e devi usarle per restare in alto. Poi Juventus-Roma, molti la aspettano”.
TIFOSI – “A noi mancano, diciamo la verità. Ma loro hanno i loro diritti ed è giusto che lottino. Però a noi come squadra mancano, ci soffriamo, sapevamo che stavano fuori ma non li potevamo sentire, purtroppo. La foto sotto la Curva vuota è un segnale che vogliamo dare, anche a loro. Noi non possiamo fare nulla, non possiamo intervenire, altrimenti lo faremmo”.