Un bilancio positivo che fa sperare in un futuro ancora migliore è quello che emerge dai risultati di un’analisi quantitativa e qualitativa sul pubblico del Teatro dell’Opera nel 2016. Gli incassi di biglietteria sono cresciuti nel 2016 dell’11,2% rispetto al 2015. Nel biennio 2014-2016 il progresso è pari al 51%: dai 7.729.935€ del 2014 agli 11.670.000 di quest’anno.
Esaminando i dati degli incassi nel decennio dal 2006 al 2016, si può inoltre osservare che la crescita degli ultimi anni rappresenta un traguardo mai raggiunto nel passato.
In aumento anche la vendita degli abbonamenti: questo elemento, indicativo della fidelizzazione degli spettatori, passa infatti dai 3.018 abbonati della stagione 2014-2015, ai 3.445 della stagione 2015-2016 e quindi ai 3.915 abbonati di quella appena iniziata, con un incremento pari al 29,7% negli ultimi due anni.
Da uno studio conoscitivo sul pubblico del Teatro dell’Opera di Roma, curata dalla Doxa nell’anno 2016, che ha intervistato gli spettatori del Teatro sono inoltre emersi dati utili a identificare i vari segmenti del pubblico ma anche a verificare il gradimento dell’offerta culturale e sui vari aspetti e funzioni del Teatro dell’Opera. Giovani (30%) e anziani (31%), sommati, superano il 60%, e il 72% del pubblico ha una formazione universitaria. Del 33% composto da non residenti, il 13% è straniero. Un quarto del pubblico ha dichiarato di essere alla sua prima esperienza con il Teatro, mentre quasi la metà (42%) ha meno di due anni di frequentazione. Abbonati e habitué sono il 47%, e quasi la totalità del pubblico appare soddisfatto della sua esperienza (96%) tanto da consigliarla agli amici (80%). Molti anche coloro che apprezzano gli spettacoli proposti, che raggiungono il 94%. Tre quarti degli intervistati, infine, ha percepito un cambiamento positivo della programmazione rispetto al passato.
“Queste analisi mettono chiaramente in evidenza quello che considero il risultato più importante dell’attività del Teatro negli ultimi anni e, cioè, la formazione di un “nuovo pubblico”, ha dichiarato il sovrintendente Carlo Fuortes illustrando i dati. “Gli spettatori e gli incassi sono sensibilmente aumentati. Ma l’aspetto più importante – ha sottolineato – è il rinnovamento del pubblico. La metà degli spettatori non avevano mai frequentato il Teatro dell’Opera in precedenza e, di questi, il 30% è composto da giovani. I dati per il 2017 sono ancora più positivi. Credo sia il migliore auspicio per il futuro del nostro teatro”.
