16/02/2017 – Il Rifugio antiaereo dei Savoia, all’interno di Villa Ada, domenica, apre per la prima volta al pubblico. Villa Ada Savoia, oggi diventata un grande parco, ospita il bunker che nel periodo clou del secondo conflitto, ha garantito la salvezza della famiglia reale.
Nascosta nella parte in cui la vegetazione è più prolifica, c’è l’entrata. Contrariamente alla prassi, il rifugio è stato collocato lontano dalla palazzina principale. Gli ideatori, hanno deciso di scavarlo in prossimità di una collina di tufo, sfruttando degli ambienti già esistenti. In questo modo, non solo non si dovevano varcare scale o rampe per accedervi, ma si poteva raggiungere il rifugio con le auto che venivano nascoste al suo interno.
Per 70 anni il bunker è rimasto nascosto, a segnalarlo c’era solo un anonimo arco di mattoni, frequentato da pochi curiosi e coraggiosi. Sul rifugio, infatti, non sono mancate leggende e racconti sinistri, che lo hanno collocato come luogo in cui avvenivano riti satanici.
L’interesse del Comune di Roma, a riportare all’attenzione della cittadinanza un luogo che ha caratterizzato un periodo importante della storia della Repubblica, ha posto fine al degrado del bunker. La costruzione di una cancellata prima, e il lavoro di recupero del sito, da parte dell’Associazione Roma Sotterranea, dopo, hanno riportato in luce il rifugio, in cui i reali hanno passato le loro ultime ore in Italia prima della fuga.
Grazie ad una serie di pannelli posti per l’occasione, si potrà ripercorrere la storia e la leggenda legata al bunker costruito per la famiglia reale.
Il costo del biglietto è di 5,00 euro, per i bambini fino ai 10 anni l’ingresso è gratuito.