Approvato dall’Assemblea Capitolina il rendiconto di gestione 2016 di Roma Capitale, dopo il parere favorevole dell’Oref e a ratifica della delibera di Giunta del 31 marzo scorso. Il documento, ha commentato l’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, “restituisce la fotografia di un ente stabile, che governa i suoi conti ed è in grado di fronteggiare anche le eventuali criticità”; e conferma l’impegno “nel ripristinare legalità, trasparenza e certezze nella gestione finanziaria”.
Il consuntivo, spiega sempre Mazzillo, “si chiude con un risultato d’amministrazione pari a 4 miliardi, 604 milioni e 713mila euro, con un saldo disponibile di -726 milioni di euro, al di sopra del massimo consentito dalla legge che è di -773 milioni di euro”. Questa cifra “rappresenta il residuo disavanzo dell’accertamento straordinario ereditato dalla passata gestione, a fronte del quale il Comune dovrà impegnare 28,4 milioni annui fino al 2045”. Si tratta “di una performance migliore rispetto a quanto si poteva sperare”. Un margine che “consentirà di destinare maggiori risorse sugli equilibri di bilancio in sede di assestamento”.
“Nel saldo”, ha proseguito l’assessore, “sono compresi maggiori accantonamenti per far fronte alle garanzie prestate, come circa 70 milioni per i Punti Verdi Qualità, 77,4 milioni per le riserve fatte valere nei confronti di Roma Metropolitane in sede di contenzioso e circa 10 milioni per l’esposizione debitoria di Farmacap nei confronti degli istituti di credito”.