Giovedì 13 aprile 2017 – I genitori di una ragazza di 14 anni, ricoverata presso l’Umberto I di Roma a causa dell’infezione subita dalla parte dell’orecchio ove era stato impiantato un piercing, si sono rivolti al Comando di Polizia Locale di Ciampino.
La ragazza, infatti, dal giorno dopo essersi recata presso un negozio con il consenso dei genitori, ha iniziato ad avere fastidio all’orecchio, fino all’evidenziarsi di una brutta infezione, riscontrata dal medico di base, che l’ha immediatamente indirizzata presso l’ospedale.
Accertata la necrosi parziale della parte dell’orecchio interessata, e scongiurato l’intervento chirurgico grazie alle prime cure prestate presso il pronto soccorso, i medici del hanno ritenuto necessario ricoverare la ragazza per dieci giorni e sottoporla ad una cura a base di antibiotici. Il Comando di Polizia Locale, recatasi presso l’attività commerciale ove era stato impiantato il piercing, ha accertato che il servizio di applicazione piercing e orecchini era privo di autorizzazione, peraltro nemmeno mai richiesta.
Il titolare, che è la stessa persona che praticava il servizio, non è stato in grado inoltre di esibire alcuna abilitazione professionale. Nei suoi confronti è stata contestata la violazione amministrativa di attività in difetto di autorizzazione, che prevede una sanzione pari a 5.164 euro, oltre al sequestro amministrativo del materiale utilizzato per impiantare i piercing. Inoltre è stata disposta l’immediata chiusura dell’attività di installazione piercing ed orecchini.