Martedì 11 luglio 2017 – Tre dipendenti del Viminale sono finiti ai domiciliari con l’accusa di aver sottratto fondi al servizio centrale di protezione. Si tratta di due funzionari del dipartimento economico-finanziario e di un assistente capo della Polizia. I controlli incrociati di fine 2015 hanno fatto emergere delle irregolarità nelle operazioni svolte.
In particolare, sono stati scoperti artificiosi movimenti contabili per sottrarre i soldi. Il valore quantificato inizialmente è di circa 25 mila euro. I tre arrestati erano in forza alla stessa Divisione e sono stati subito allontanati dal Servizio, destinati ad altro incarico e denunciati.