ROMA – Nessun aumento ai professori universitari e scatta lo sciopero degli esami. Sono ben 5.444 i professori e i ricercatori universitari, di 79 differenti atenei nazionali, che hanno deciso di incrociare le braccia per dare voce ai propri diritti contrattuali. Da cinque anni, infatti, è in vigore il blocco degli scatti salariali per quanto attiene al loro contratto. Salta così il primo appello post-vacanze estive.
Sciopero degli esami, iniziativa social
Lo sciopero, nonostante la mancanza di un vero e proprio sindacato che li rappresenti, i professori lo hanno organizzato con un passa parola via web. A innescare la protesta “Il Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria”. È su queste pagine on line che i prof si sono dati appuntamento per mettere a punto la protesta. Erano 40 anni che non si vedeva, in Italia, una protesta di questa portata nell’insegnamento universitario.
Sciopero degli esami, atenei studiano contromisure
Mentre i docenti e i ricercatori che hanno aderito allo sciopero studiano altre prese di posizione da mettere in campo nei prossimi mesi, le Università cercano di correre ai ripari. L’intento degli Atenei è quello di prevedere calendari di esami che non penalizzino gli studenti.
Fonte: Dire.it