“La regione Lazio uscirà dal commissariamento della sanità dal 31 dicembre 2018. In quella data finirà la fase commissariale e si tornerà ad una gestione ordinaria”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri. Il risultato, ha aggiunto il Ministro Lorenzin, è stato raggiunto “grazie al lavoro molto proficuo su due ambiti, a cominciare dai Lea, arrivati a 178 punti. Gli stessi obbiettivi sono stati raggiunti anche dal punto di vista economico avendo raggiunto il pareggio bilancio ed essendo andata in attivo”.
“Si apre una fase differente, siamo al giro di boa che deve portarci a concretizzare la nuova era della sanità del Lazio a cominciare da un’inversione di tendenza sulle liste di attesa. C’è già una riduzione dei tempi intorno al 15% ma non siamo soddisfatti e continueremo a seguire questo aspetto ma è un altro obbiettivo raggiungibile”. Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.
“Quanto avvenuto oggi è scandaloso, un insulto a tutti i cittadini laziali che per prenotare un esame medico a un ospedale pubblico devono aspettare mesi e mesi. Guarda il caso, proprio in vista delle elezioni della Regione Lazio, il governo del Pd e di gente come la Lorenzin (centrodestra) annuncia che il Lazio uscirà dal commissariamento. Quando? Il 31 dicembre 2018, cioè tra un anno! Ma ci rendiamo conto? Annunciano oggi una tale misura che dovrà entrare in vigore tra un anno? Ma vi pare logico? Possibile? Ad arrivarci al 31 dicembre 2018… “, ha commentato Roberta Lombardi, candidata M5S alla presidenza alle prossime elezioni regionali.
“Oggi il Consiglio dei ministri ha deciso l’uscita dal commissariamento della sanità del Lazio che, però, avverrà realmente soltanto a partire dal 31 dicembre 2018. Cioè, tra oltre un anno. Non saprei come altro definire questa operazione se non una marchetta del governo per lanciare la volata a Nicola Zingaretti in vista delle prossime regionali. La politica deve essere al servizio dei cittadini per il miglioramento dei servizi sanitari, non viceversa”.
Così in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle Carla Ruocco.
“La notizia di una imminente uscita della sanità del Lazio dal commissariamento è l’ennesima fake news di Zingaretti. Di fatto, la gestione commissariale durerà ancora fino al 31 dicembre 2018, come sostenuto da autorevoli esponenti del governo, e solo a gennaio 2019 la Regione tornerà pienamente in gestione ordinaria. Se Zingaretti non avesse dedicato con toni trionfalistici ai malati del Lazio la fine del commissariamento, sarebbe stato semplicemente ridicolo. Così è addirittura schifoso. Uso un termine che non mi è proprio, e che non rappresenta il mio modo di vivere le istituzioni, ma poiché si parla della salute dei cittadini è inaccettabile che si faccia propaganda politica, bistrattando un tema tanto delicato in campagna elettorale. In realtà, oggi si certifica il più grande fallimento di Zingaretti che, nella sua legislatura, non è stato capace di tagliare un traguardo solo continuamente annunciato”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Daniele Sabatini.