Joao Mario e il West Ham, per O’Jogo la trattativa è viva
Joao Mario prende ancora tempo. Ma il no al West Ham – sottolinea il quotidiano portoghese O’Jogo – non è definitivo: sotto traccia la trattativa è rimasta in piedi, solo stoppata nel week-end ma pronta a riaprirsi adesso. Il pesismismo di David Moyes, tecnico dei londinesi, è più di maniera che di sostanza: il suo “non penso” riferito all’arrivo dell’interista è quasi di prassi all’interno di una trattativa. Il numero 10 nerazzurro – ieri sera in panchina – avrebbe preferito una destinazione spagnola – Siviglia e Atletico Madrid – ma la sola pista ancora viva è quella londinese. L’Inter spinge per la cessione: senza uscite, a meno che Suning non cambi idea, non ci saranno altre entrate. E quanto Spalletti abbia bisogno di rinforzi è parso ancora molto chiaro contro la Roma: Borja Valero non è un trequartista (non a caso la squadra è cambiata nella ripresa quando lo spagnolo è stato arretrato), Brozovic non può e non riesce a fare la differenza, Gagliardini davanti alla difesa è involuto e a tratti deleterio. E’ arrivato Rafinha, centrocampista molto duttile, ma è una scommessa ora ocme ora, una incognita che al momento resta indecifrabile. Serve tempo e l’Inter in questo momento non ne ha molto. Resta, flebile, l’ipotesi Ramires. Molto sfumata, con poche possibilità che si concretizzi: il suo agente è stato chiaro (“Suning non vuole che lasci lo Jiangsu”), ma con una settimana ancora di mercato davanti la porta non è chiusa del tutto. Poi, sul tavolo, restano gli altri nomi già noti, ma riguardano altre zone di campo: su tutti resta il nome di Sturridge (nel caso dovesse uscire Eder) ma il nodo vero (economico e tecnico, intorno a cui tutto gira) è quello che riguarda Joao Mario. La sua uscita aprirebbe le porte in ingresso. A centrocamapo e in attacco. Appunto.