Blitz antimafia, nei guai amministratore giudiziario: “Teneva per sé i soldi sequestrati ai boss
È finito ai domiciliari con le accuse di peculato e antiriciclaggio Maurizio Lipani, considerato uno dei più validi amministratori giudiziari di beni sequestrati e confiscati alla mafia. Secondo la procura di Trapani, che ha avviato le indagini, si sarebbe intascato soldi provenienti da due aziende ittiche sequestrate al boss trapanese Mariano Agate, uno dei fedelissimi di Totò Riina, per un valore totale di 355mila euro.
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È finito ai domiciliari con le accuse di peculato e antiriciclaggio Maurizio Lipani, considerato uno dei più validi amministratori giudiziari di beni sequestrati e confiscati alla mafia. Secondo la procura di Trapani, che ha avviato le indagini, si sarebbe intascato soldi provenienti da due aziende ittiche sequestrate al boss trapanese Mariano Agate, uno dei fedelissimi di Totò Riina, per un valore totale di 355mila euro.
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