Freddie Mercury, all’anagrafe Farrokh Bulsara, nacque il 5 settembre 1946 a Zanzibar ed è stato un compositore, cantautore e musicista. A Zanzibar trascorse la sua infanzia, ma in seguito si trasferì in Africa a causa degli impegni lavorativi del padre e poi in India, Paese in cui mise in mostra le sue doti artistiche e sportive.
Ma proprio le sue doti artistiche non passarono inosservate al preside del collegio da lui frequentato, che consigliò alla famiglia di fargli seguire delle lezioni musicali. Grazie a questa intermediazione Freddie Mercury arrivò al quarto grado di apprendimento di pianoforte e formò la sua prima band, The Hectis.
Dopo aver trascorso l’adolescenza in India la famiglia si trasferì nuovamente e andò a vivere a Londra. Dopo lo scioglimento del suo secondo gruppo diede vita ai Queen e nel frattempo intraprese una relazione con Mary Austin, con cui convisse per sette anni. I Queen da subito furono ben accolti tanto dalla critica quanto dal pubblico e la consacrazione arrivò con l’uscita dell’album A Night at the Opera.
Se negli anni Settanta Freddie Mercury colpì a causa della sua stravaganza durante le esibizioni e della sua energia, negli anni Ottanta il suo aspetto cambiò e, seguendo la moda lanciata da alcuni omosessuali del tempo, si tagliò i capelli e si fece crescere i baffi, suscitando le polemiche dei fan, che nel frattempo si dissero insoddisfatti dell’ultimo lavoro dei Queen, Hot Space.
Così il gruppo si prese una pausa e i membri iniziarono carriere da solisti, anche se nel 1983 si ritrovarono e dopo la registrazione di The Works cominciarono varie tournée. Il gruppo tornò al successo, ma verso la fine degli anni Ottanta, precisamente nel 1987, i medici diagnosticarono a Freddie Mercury la positività all’HIV. Lui decise di mantenere la notizia per sé e la rivelò ai membri del gruppo solo due anni dopo, quando gli fu diagnosticata anche la sindrome dell’AIDS.
Da quel momento disse addio alla sua vita pubblica e la band non organizzò ulteriori concerti. Ma i rumors sulla condizione di salute di Freddy Mercury iniziarono a farsi sentire aumentarono ancora di più dopo la morte di un suo amante, evento che spinse i Queen alla pubblicazione di un comunicato stampa per smentire la presunta malattia del frontman della band.
Dopo aver vissuto per un periodo in Svizzera decise di tornare in Inghilterra nel 1991 e continuò a registrare canzoni finché la malattia gli permise di dedicarsi alla sua passione. Intanto i giornalisti cercarono di avere sempre più informazioni circa le sue condizioni e lui il 22 novembre 1991 convocò a Earls court, casa sua, il manager dei Queen, al quale fece redigere il comunicato da consegnare alla stampa il giorno dopo:
“Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia”.
Il 24 novembre 1991, alle 18:48, dopo poco più di 24 ore dalla comunicazione della malattia, Freddie Mercury morì a causa di una broncopolmonite provocata dall’AIDS. I funerali si svolsero al Kensal Green Cemetery e furono celebrati da un sacerdote zoroastriano. In seguito è stato cremato e le sue ceneri sono state affidate a Mary Austin, con cui ha sempre avuto un forte legame, anche dopo la fine della loro relazione:
“Tutti i miei amanti mi chiedono perché non possono sostituire Mary, ma questo è semplicemente impossibile. Lei è la mia unica amica e non desidero nessun altro. Per me, è come se fosse mia moglie. Per me è un matrimonio”.
Successivamente ebbe delle storie con Joe Fanelli, Winnie Kirchberger, Barbara Valientin e Jim Hutton. Al funerale parteciparono 35 persone e si pensa che le sue ceneri siano state sparse nel Lago di Ginevra.