Adescava minori alla Stazione Termini e ne abusava: in manette è finito un ingegnere americano arrivato a Roma un mese fa
Non è la prima volta che la zona della Stazione Termini viene sfruttata per adescare minori: stavolta in manette è finito un 52 enne di nazionalità americana, accusato di pedofilia dalla Polizia e colto in flagrante durante un rapporto con un 14 enne.
Come riferito da Il Messaggero, si tratta di un ingegnere conosciuto come “l’inglese” che pagava i ragazzini per ottenere rapporti sessuali in un appartamento affittato all’Esquilino. L’uomo era arrivato un mese fa a Roma da Chicago e ogni sera si recava alla stazione per cercare le sue prede tra gli sbandati.
Ha avuto rapporti soprattutto con 15 enni e 16 enni, qualche altro ragazzino più giovane e pochi maggiorenni: sono rimasti coinvolti rom, nordafricani e qualche italiano. Le somme che era abituato a offrire variavano ai 50 ai 150 euro. Dopo aver esaminato le immagini delle telecamere della videosorveglienza e aver pedinato il 52 enne è stato possibile effettuare l’arresto.