I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno disposto questa mattina gli arresti domiciliari per due ex assessori (giunta Silvagni) e un commercialista del comune di Marino, accusati di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Le indagini sono state sviluppate grazie a intercettazioni telefoniche, osservazioni, ispezioni, perquisizioni e accertamenti bancari. Tutto è nato da una denuncia dello scorso mese di luglio, quando il presidente di Confesercenti Marino segnalano alcune stranezze nella realizzazione di un supermercato Lidl.
Così è emerso che la società tedesca era intenzionata ad aprire l’esercizio commerciale ed è stata pressata per versare soldi in cambio delle autorizzazioni in tempi rapidi. Uno degli ex assessori ha anche preteso l’assunzione nel supermercato di alcuni suoi conoscenti.
Inoltre, il commercialista è accusato di aver inventato un metodo per nascondere una tangente da 80 mila euro, emettendo una fattura per operazioni inesistenti tramite una cooperativa di comodo.
Tra l’altro, il supermercato non è stato ancora costruito. L’assunzione di conoscenti è stata vista come ricerca di consenso elettorale: si sta cercando di capire se ci siano altre persone coinvolte e che abbiano favorito gli indagati nelle attività illecite.