La Questura di Roma ha disposto una serie di controlli per verificare la situazione degli autolavaggi nella Capitale e nella provincia. La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha passato al setaccio quindici esercizi commerciali e sono emerse molte irregolarità dal punto di vista della tutela ambientale.
Diversi titolari sono stati denunciati a piede libero per aver smaltito le acque reflue nelle fogne comunali senza alcun tipo di depurazione. Cinque autolavaggi sono stati posti sotto sequestro a causa dell’assenza di autorizzazioni per gli scarichi di residui oleosi e ferrosi derivanti dal lavaggio delle macchine. Molti extracomunitari, infine, sono stati impiegati senza contratto di lavoro, in particolare egiziani e pakistani.