Virginia Raggi è stata ospite di Ballarò e ha avuto un confronto con Massimo Giannini. Dal programma al debito, dalle Olimpiadi alla funivia, la candidata del M5S ha risposto alle domande del conduttore e non sono mancate frecciatine, come quando le è stato chiesto come scrollarsi di dosso l’immagine che la vede replicante di Grillo e lei ha risposto prontamente: “Mi ha già fatto questa domanda due-tre settimane fa, è replicante di se stesso?“.
SUL RISULTATO OTTENUTO – “Ci speravamo in un risultato del genere, forse non ce lo aspettavamo, ma ci speravamo. E poi comunque rispetto al 17% del PD non c’è storia. Il primo tempo è stato soddisfacente e ha ragione Di Battista quando dice che abbiamo lavorato tanto. Sono anni che ci impegniamo nelle istituzioni, lo facciamo con passione. Vittoria dell’anti-politica? Il nostro è un altro modo di fare politica. Noi continuiamo a fare proposte ed è il PD ad aver detto no al reddito di cittadinanza e all’abolizione di Equitalia e alle altre proposte. Governano loro e governano con il no, ma non è normale perché si deve verificare il merito delle proposte. Quando abbiamo chiesto di consentire al Comune di avere più soldi per le politiche sociali e per la scuola ci siamo visti chiudere la porta in faccia, è irragionevole”.
SUL PROGETTO – “Noi rimaniamo con i piedi per terra. Mi rivolgerò a tutti i romani. Stiamo proponendo una visione di città e nessun partito l’ha fatto. Qual è la nostra visione di città? Innanzitutto una città più vivibile, dove i mezzi pubblici possano circolare, siano tanti e arrivino ovunque. Proponiamo corsie ciclabili e una gestione sana del ciclo dei rifiuta, cosa che fino ad oggi non è avvenuta perché abbiamo avuto la discarica di Malagrotta aperta fino a qualche anno fa. Il PD se ne vanta, peccato che non abbia predisposto un piano alternativo e Roma si riempie continuamente di rifiuti. Aumentiamo la differenziata e poi ammoderniamo gli impianti di trattamento meccanico-biologico che abbiamo e che devono essere riparati”.
LE IMPRESE – “Dobbiamo rilanciare le imprese e le botteghe. Ci sono tantissime misure per rilanciare i mercati rionali, ad esempio consentire di fare attività di somministrazione di cibo e bevande, come accade in altri luoghi europei”.
SUL DEBITO – “Occorre fare un audit sul debito, poi rinegoziare i tassi del mutuo e verificare di chi siano quei debiti. Il famoso tesoretto di sprechi va aggredito per dare servizi. Oltre una sana gestione ci sono anche i fondi europei perché sono soldi nostri. Basta formare i dipendenti capitolini per farli diventare euro-progettisti”.
SULLE OLIMPIADI – “La frase di Totti? Normale sia a favore. Lui è un campione di caratura mondiale e mi sorprenderebbe il contrario. Non siamo pregiudizialmente contro, Roma parte da un grande debito e mai un romano mi ha chiesto delle Olimpiadi”.
SULLA FUNIVIA – “Era già stata proposta da Veltroni e non suscitò tutto questo scalpore, ma dato che lo dice la Raggi, tutti addosso alla Raggi. Tutte le altre città del mondo stanno iniziando a capire che in alcune situazione si devono costruire i mezzi di trasporto dall’alto. Io non ho detto che la farò, ho detto che la studierò perché un buon amministratore deve riuscire a capire cosa funziona e se possibile applicarla a Roma”.
SUL BARATTO – “Si chiama moneta complementare, è stato chiamato erroneamente baratto. Dove viene utilizzata, per esempio in Sardegna, ha fatto aumentare il fatturato delle imprese del 15-20%. Anche Svizzera e Danimarca la usano e serve per far circolare beni e servizi tra imprese, senza eludere il fisco e viene utilizzata quando non c’è liquidità. Prima di fare del sarcasmo io cercherei di capire se effettivamente una misura può aiutare le imprese o se va liquidata con una battuta”.