Roma, 6 marzo – I Carabinieri indagavano su un traffico internazionale di cocaina che dal Nicaragua importava droga nella zona dei Castelli Romani e li hanno scoperti. Protagonisti sei cittadini romeni, arrestati nell’ambito dell’Operazione Bate, chiusa questa mattina e che ha portato all’emissione di 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere tra la province di Roma, Reggio Calabria, la Campania e la Puglia.
Si tratta di un gruppo di operai, alcuni dei quali dipendenti della ditta per la lavorazione della pietra di Lanuvio dove veniva estratta la droga importata dal Sud America, ai quali viene contestata una tentata rapina a mano armata che doveva essere commessa nel luglio 2012 ai danni di un internet point di Genzano, poi sventata grazie al servizio preventivo delle forze dell’ordine, oltre a numerosi colpi messi a segno in case e cantieri nella zona dei Castelli Romani.
Tra gli oggetti portati via soprattutto materiale edile e rame, che poi veniva rivenduto ad altri soggetti. In particolare vengono segnalati il furto di 2.500 metri di cavi di rame asportati da un impianto fotovoltaico all’interno di un cantiere edile di via Nettunense, il furto di grondaie in rame da una scuola di Lanuvio nonchè quello di grosse quantità di carburante da un cantiere di Aprilia.