Lui è il colpo dell’estate biancoceleste, il giocatore chiamato a sostituire non un nome qualunque ma quello di Miro Klose: è Ciro Immobile, il nuovo perno dell’attacco della Lazio, già paragonato a chi questa maglia l’ha vestita in passato. A Radio Deejay il laziale ha parlato proprio del paragone con Bruno Giordano e si è detto lusingato perché si parla di un grande della storia del club capitolino. Il numero 17 poi ha aggiunto:
“Speriamo di segnare il più possibile, sia per me che per quelli che mi hanno comprato. Qui alla Lazio mister Inzaghi propone il gioco offensivo ideale per un attaccante centrale, che è facilitato dal lavoro degli esterni. Ora sto giocando più vicino alla porta, speriamo di fare tanti gol. A Bergamo è andata bene, contro la Juventus la differenza l’ha fatta l’avversaria. Ho fatto solo un gol? Alla fine nel terzo gol di Lombardi contro l’Atalanta c’è il mio zampino”.
SU KEITA – “Il peggio è passato, ora sta con noi ed è tranquillo. Sicuramente ha qualità e deve dimostrare continuità, così come Felipetto (Felipe Anderson, ndr) che è un giocatore di qualità e speriamo faccia tanti gol anche lui perché dobbiamo andare più avanti possibile”.
IL SOGNO NAZIONALE – “Spero di diventare il titolare. Quello è l’apice per la carriera di un calciatore. Un sogno per tutti. Purtroppo il Mondiale è andato male, mentre sono felice di aver fatto parte della spedizione dell’Europeo. È stato molto importante per la mia crescita sotto tutti i punti di vista. Con Ventura ora siamo partiti col piede giusto”.