Roma, 14 Marzo – Tra i paesi dei Castelli Romani con il più alto tasso di raccolta differenziata della spazzatura, ad Ariccia arriva la raccolta differenziata “informatizzata”. Dopo i controlli a tappeto delle scorse settimane e le multe salatissime ai danni degli utenti rei di non impegnarsi adeguatamente nella pratica della raccolta differenziata dell’immondizia, la tariffa puntuale e i cassonetti informatizzati tramite l’applicazione di codici a barre avranno come obiettivo quello di elevare il corretto conferimento della spazzatura alla soglia del 70%.
L’obiettivo? Una riduzione complessiva dei rifiuti, dove attraverso la tariffa puntuale i cittadini pagheranno in base a quanti rifiuti produrranno.
La realizzazione di questo progetto ambizioso sarà avviato in collaborazione con la società vincitrice della gara d’appalto, che per i prossimi 5 anni avrà il compito di garantire gli standard di cui vi stiamo parlando. Un possibile risparmio nella gestione del servizio per le casse del Comune, che passerà dagli attuali 4,07 milioni di euro, a poco meno di 3,5 milioni, con un costo a parte per il verde di circa 150 mila euro. Non ultimo, il nuovo servizio di raccolta porterà un aumento del personale di 12 unità e un parco automezzi nuovo di zecca.
I contenitori di ciascuno dei nuclei familiari saranno calibrati in relazione alle esigenze delle famiglie stesse, con il pagamento della tariffa proporzionato al volume di rifiuti effettivamente generato. Sono previsti anche spazi domestici appositi per la collocazione dei contenitori, di cui dovrà essere garantito lo svuotamento giornaliero.
Il principio quindi della tariffa è molto semplice: più espongo, più ritirano, più pago.
Un incentivo che obbligherà i cittadini ad esporre i contenitori solo quando questi sono effettivamente pieni. In caso contrario, se un contenitore pieno per metà verrà esposto, esso verrà comunque contabilizzato per la sua intera capacità. Se ciò non bastasse, tale modalità di raccolta della spazzatura contribuirà a mantenere il decoro urbano, spingendo i cittadini a ritirare i contenitori che ingombrano i marciapiedi, spesso lasciati fuori per comodità.
I codice a barra tramite trasponder, infine, permetteranno all’azienda incaricata della raccolta di avere un quadro preciso sull’impegno del cittadino ed individuare, nel caso, eventuali trasgressori o chi invece non conferisce mai.