Roma, 14 marzo – Giovanni Toti twitta le gesta del suo capo: “Berlusconi in campo alle Europee…..quanta paura ragazzi!!”. Secondo il consigliere politico dell’ex premier, Silvio Berlusconi non rinuncerà alle elezioni europee. Sia su La Stampa che su l’Unità, Toti si affretta a dichiarare e a propugnare una candidatura che ritiene più che opportuna e soprattutto vincente. Nonostante la condanna definitiva per frode fiscale a cui si aggiunge l’interdizione dai pubblici uffici e la legge Severino, Berlusconi per Toti è determinato ad andare avanti.
Per la destra contano i voti e Berlusconi ha guidato Forza Italia in tutte le elezioni. Toti afferma “Ritengo che lo farà anche questa volta”. Torna il tema del vulnus alla democrazia e del consenso plebiscitario che va oltre l’aspetto legale.
Berlusconi sfida quindi la Cassazione che ad agosto ha confermato la condanna nel processo Mediaset sulla compravendita di diritti televisivi. Sfida anche le pene accessorie dell’interdizione che dispongono due anni di interdizione dai pubblici uffici. Infine sfida la legge Severino per la quale chi riceve una condanna superiore a due anni di reclusione non può candidarsi o, se è già stato eletto, deve lasciare il Parlamento.
Resta da comprendere se le grida virtuali di Toti siano un auspicio o una realtà e soprattutto cosa sia la destra senza Berlusconi. Quanto al fronte nazionale, già Giorgia Meloni si spinge in avanti anche inserendo in Fratelli d ‘Italia il riferimento An entro il quale la sua destra si riconosce e che è valsa una polemica con Fini chiusa al congresso di Fratelli d’Italia: “non posso accettare che parli di noi come bambini viziati: casomai, qui ci sono giovani che sono dovuti crescere troppo in fretta dopo che il padre è scappato di casa ed è andato in giro per il mondo a sperperare il patrimonio”.
A livello europeo, invece, Forza Nuova si è già adoperata con il convegno L’Europa risorge, con la partecipazione delle forze di estrema destra per un asse antieuropeo condiviso con gli altri partiti che vi si riconoscano. Forza Italia sembra allora chiamata a decidere rapidamente con o senza marketing elettorale.