13/03/2017 – “Viola non è il mio nome“, in scena al Teatro di Porta Portese (via Portuense, 102), domani e dopodomani. Lo spettacolo, messo in scena da Cinzia Scaglione, nasce da un adattamento teatrale dell’omonimo libro di Alberto Bottacchiari, che per un periodo della sua vita ha ricevuto le confidenze di donne oggetto di violenze.
La messa in scena si sviluppa attraverso le foto, le frasi, i video, le letture, le interpretazioni recitative e danzanti. La pièce inizia narrando la storia delle donne fino ad arrivare a porre l’attenzione sulla condizione della donna in altre nazioni. Coreografie graffianti e intense e poesie particolarmente toccanti, tentano di coinvolgere l’attenzione del pubblico anche a livello emotivo. Ma, vi è anche un momento brillante, volutamente inserito ed è rappresentato dall’interpretazione di un brano ironico e dissacrante. Un modo alternativo per far riflettere gli spettatori sull’argomento, ovvero attraverso un’analisi più leggera, ma non meno amara.
L’essenza dello spettacolo è un toccante monologo dell’attrice protagonista, che interpreta una donna vittima di violenza sessuale. Nonostante l’argomento sia difficile, riesce a trasmettere un messaggio di speranza, con un finale simbolico e ad impatto emotivo. “E’ solo mediante un’azione informativa e di sensibilizzazione in ambito sociale, che è possibile far breccia sulle coscienze” – sottolinea la protagonista Cinzia Scaglione – “un’attività di prevenzione che vada ad incidere sul tessuto culturale, portando gli uomini ad una nuova consapevolezza dell’essere donna e le donne a smettere di essere spettatrici della propria vita”.
Lo spettacolo è gratuito.