Nato ad Artena il 27 giugno 1871, Pietro Acciarito, al secolo Pietro Umberto Acciarito, è l’anarchico conosciuto per aver tentato di uccidere re Umberto I a Roma il 20 aprile 1897.
Acciarito, che era un fabbro di professione e nel corso degli anni aveva maturato idee radicali, quel 20 aprile salutò il padre e fu proprio quest’ultimo, ben consapevole delle idee del figlio, allertò la polizia, alla quale disse del potenziale pericolo che avrebbe potuto investire il re.
Umberto I presenziò alle corse organizzate all’ippodromo sull’Appia e l’anarchico riuscì ad avvicinarglisi proprio mentre salutava la folla. Fu proprio re Umberto a notare Acciarito avvicinarsi armato di coltello e a riuscire a schivare il colpo. L’aggressore tentò la fuga, ma pochi metri dopo fu fermato e arrestato.