Roma, 16 marzo – Negozi e container trasformati in parrocchie dove indire messa. E’ questa la situazione in alcuni quartieri in periferia nella Capitale. A Centroni, la messa della Parrocchia S. Andrea Apostolo si celebra in un ex ristorante-bar preso in affitto, mentre a Tor Vergata la parrocchia Santa Maria Regina della Pace è costretta in prefabbricati o all’aperto. A descrivere la situazione è La Repubblica, che annuncia la volontà delle due comunità di voler intervenire ufficialmente affinchè la situazione trovi una soluzione, anche interpellando Papa Francesco con una lettera.
Per il 21 marzo intanto, a Centroni, è stata organizzata un’assemblea pubblica dove gli abitanti si confronteranno sul problema e alla quale è stato convocato anche il parroco di S.Andrea Apostolo. “La gente è esasperata perché vuole una chiesa – racconta don Nunzio Liberti a La Repubblica – Quando ci sono grandi cerimonie siamo costretti a farle all’aperto. Da tempo abbiamo la terra per costruire la chiesa già disponibile, il progetto approvato, la licenza edilizia”.
A Tor Vergata il progetto era partito nel 2005, poi lo stop ai lavori. Grazie alla comunità, si era costruita una chiesa in legno, poi andata perduta in un incendio nel 2012. E da allora i prefabbricati sono diventati la sede della parrocchia. Una situazione non più sostenibile, come racconta il parroco don Carmine Petrilli: “La comunità è ferita e delusa. Fuori abbiamo un grande parco, uno spazio concesso dal Comune, dove posizioniamo ombreggianti e organizziamo corsi all’aperto. Ci arrangiamo, ma questo fa capire l’esigenza di avere una vera chiesa perché tanti sacramenti non possono essere celebrati nella nostra parrocchia”. Ora si attende la risposta delle Istituzioni e magari l’aiuto del pontefice.