12/05/2017 – Sabato sera all’insegna della musica jazz alla Centrale Montemartini (via Ostiense, 106), con l’evento musicale Centrale Jazz realizzato in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma e l’Ambasciata d’Israele. Il pubblico potrà accedere al museo dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23) con un biglietto del costo simbolico di 1 euro. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
I visitatori potranno ammirare le opere dell’ex centrale termoelettrica Montemartini accompagnati dal ritmo della musica jazz. La serata sarà accompagnata dalle note di Franco D’Andrea alla costante ricerca di un linguaggio personale all’interno della tradizione jazzistica. Il suo pianoforte verrà accompagnato dal clarinetto di Daniele D’Agaro e dal trombone di Mauro Ottolini ideatori del progetto Traditions Today.
Il palco sarà animato anche dalla musica del Roten Sivan Trio, formazione composta da Roten Sivan, Nathan Ellman-Bell e Lars Ekman che eseguirà, in collaborazione con l’Ambasciata d’Israele, un vasto repertorio jazz di ispirazione europea e israeliana.
Continuano gli eventi nei piccoli musei a ingresso gratuito. Domenica andrà in scena alle ore 11.30 al Museo Carlo Bilotti (viale Fiorello La Guardia, 6) il concerto “La sottile linea tra classica e pop: la lezione anglosassone, dal grammofono al grande schermo” realizzato da Roma Tre Orchestra in collaborazione con The Palm Court Quartet. La formazione composta da David Simonacci, Marco Palmigiani, Lorenzo Rundo e Giorgio Matteoli restituirà le sensazioni della tradizione musicale anglosassone del XX secolo attraverso un programma che spazierà dalla musica classica al pop, dal jazz alla musica per film.
Sempre nella giornata di domenica, alle ore 11.30, si terrà presso il Museo Napoleonico (piazza di Ponte Umberto I, 1) il concerto L’Arcadia in musica eseguito da MuSa Classica orchestra della Sapienza. I cameristi Daniele Gorla al violino, Camilla Refice al flauto, Silvia Trovatelli al cembalo, con il soprano Lelia Lepore esploreranno il settecento arcadico con musiche di Corelli, Händel e Marcello.