Trastevere dice basta alla movida romana, così come San Lorenzo e il Pigneto. I residenti non ne possono più di schiamazzi, rumore, alcol che spesso degenerano in risse e violenza. Vogliono più Polizia, regole più severe per la vendita di alcol e un controllo dei decibel emessi.
Le richieste, tra cui quella del consigliere comunale, e presidente del primo municipio Orlando Corsetti, di militarizzare le aree saranno presentate martedì: “Presenterò una mozione per impegnare il sindaco a chiedere al ministro dell’interno, Angelino Alfano, e al prefetto, Giuseppe Pecoraro, la presenza di soldati di leva in quelle zone”. Ribatte il segretario del Pd Lionello Cosentino: “I presidi militari sono un’esagerazione. Chi conosce la movida, sa bene che i presidi fissi delle forze dell’ordine tradizionali sono insufficienti”. Il sindaco Ignazio Marino non è per niente d’acconto: “Presidi militari? L’ipotesi non è al vaglio della giunta che, con l’assessore al Commercio Marta Leonori, sta per preparare l’ordinanza contro la somministrazione di alcol ai minori: si tratta di individuare misure sagge ed equilibrate che permettano lo svago a quanti lo desiderano nel rispetto dei diritti, tra questi quello al riposo, dei residenti”.
Ma a San Lorenzo sembrano pensarla invece come Corsetti. Il comitato “Ausoni dice basta”: “È stata rafforzata la presenza delle forze dell’ordine, disposta la chiusura di alcuni locali, ma il caos causato dallo “sballo” non si mitiga. La sicurezza è a rischio scoppiano risse e, per gli abitanti, le notti sono diventate insopportabili. Abbiamo fatto eseguire rilievi fonometrici notturni nelle abitazioni riscontrando, intorno all’una, fino a 80 decibel di rumore. Anche a Trastevere e a Testaccio, è stato denunciato un disturbo analogo e Comune, Municipio, prefettura e questura lo sanno bene”.
Roma, 7 aprile