Le patologie delle vie respiratorie costituiscono la grandissima maggioranza delle affezioni in adulti e bambini, rinite e asma sono in costante aumento dal punto di vista epidemiologico. Il fenomeno è globale e il nostro Paese conferma questo trend.
Da una ricerca dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di Sidero Onlus si prevede che dal 2015 il 50% della popolazione italiana soffrirà di patologie respiratorie, già da anni la rinite allergica rappresenta un problema sanitario globale che interessa fino al 35% della popolazione dei paesi industrializzati ed è in costante aumento. Con questi numeri le patologie respiratorie produrranno un aumento esponenziale dei costi sanitari e sociali ai quali occorrerà dare risposte in termini organizzativi, informativi e formativi. In questo senso una valida opportunità viene dalla ricerca: le nuove tecnologie, tutte italiane, che potrebbero radicalmente rivoluzionare l’agire quotidiano negli ambulatori e nelle sale operatorie. E’ stato calcolato che l’impiego a regime di tali tecniche potrebbero far risparmiare allo Stato circa 30 miliardi di euro l’anno.
L’Italia è quindi un Paese all’avanguardia nella cura delle patologie delle vie respiratorie, il Professor Lino Di Rienzo Businco, Dirigente U.O. Otorinolaringoiatria, Ospedale S.Spirito di Roma e Presidente Sidero Onlus – lo spiega nella sua recente pubblicazione sull’American Journal of Rhinology & Allergy, ad esempio, è possibile con le radiofrequenze a risonanza quantica molecolare risolvere le riniti allergiche con ingrossamento dei turbinati, e con cellule estratte dal proprio sangue e dal proprio tessuto adiposo le perforazioni del setto, e rigenerare la membrana del Timpano: “In ambito otorinolaringoiatrico, nella nostra esperienza degli ultimi anni, i risultati più promettenti e funzionalmente efficaci si sono ottenuti in rinologia nel trattamento degli esiti demolitivi di pregresse chirurgie nasali che determinano sindromi ostruttive nasali da eccessivo svuotamento delle cavità nasali (Empty Nose Syndrome) e riniti crostose persistenti e in otologia nel trattamento delle perforazioni della membrana timpanica (conseguenze di traumi o otiti perforative). Tali interventi riparativi delle sedi ORL sono caratterizzati da una bassissima invasività con rapido decorso postoperatorio (day surgery), dalla agevole disponibilità di un tessuto biologico autologo senza necessità di eseguire prelievi tissutali da altri siti anatomici (mucosa nasale, fascia muscolare, lembi osteo-cartilaginei, ecc) e soprattutto dall’estrema sicurezza per assenza di effetti collaterali. Fino a non molti anni fa – continua Businco – per numerose patologie degenerative non esistevano possibilità di cura, ma oggi grazie ai continui avanzamenti della ricerca sulle cellule staminali, sui fattori di crescita e sulle loro capacità rigenerative siamo finalmente giunti alle porte di una svolta che potrà modificare la prognosi per diverse malattie invalidanti ed a largo impatto sociale”.
Se ne parlerà il 10 e l’11 aprile al corso teorico-pratico ‘Rinite allergica e patologie respiratorie’, che anticiperà i temi che saranno discussi a fine maggio al congresso nazionale Sio (Società Italiana otorinolaringologia). Il Corso, aperto a 120 Medici Otorinolaringoiatri, Allergologi, Maxillo-facciali, Pediatri e Medici di base, prevede due incontri per un totale di 11 ore, presso la Sala Teatro dell’ospedale S. Spirito – Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia – B.go S. Spirito, 3 Roma.
“L’obiettivo del corso è quello di affrontare il problema della rinite allergica e delle principali patologie respiratorie percorrendone tutte le sue fasi: la sindrome, il protocollo diagnostico, le complicanze ed infine la cura – ha spiegato il responsabile del corso e il Presidente di SIDERO Onlus, Prof. Lino Di Rienzo Businco – Oggi con una diagnostica accurata è possibile guarire dalle allergie e prevenire complicanze più gravi quali sinusiti, poliposi nasale, asma e otiti. Ad esempio, i bambini operati di adenoidi e tonsille da mani esperte, con le moderne tecniche mininvasive a radiofrequenze di terza generazione, potranno riprendere a mangiare e giocare a poche ore dall’operazione, quasi senza risentire del trauma, correndo così minori rischi di sanguinamento rispetto agli interventi tradizionali. Analoghi i vantaggi per gli adulti, a riguardo dei Turbinati, dei Polipi Nasali, del Russamento”.
Roma, 8 aprile