Roma, 27 ottobre – Domani tornerà in libertà il medico che somministrò la dose fatale di anestetico a Michael Jackson.
Conrad Murray, 60 anni, medico personale del re del pop, somministrò al suo paziente la dose fatale di anestetico, che ne provocò la morte nel giugno del 2009. Murray fu condannato a 4 anni di prigione per omicidio colposo, ma sarà liberato lunedì 28 ottobre per buona condotta. Il medico fin dall’inizio e ancora oggi, continua a sostenere la sua innocenza: «Finisce un incubo- si è lasciato andare – serviva un capro espiatorio per quella morte e hanno trovato me».
Intanto la famiglia di Michael Jackson ha denunciato anche la AEG, azienda che organizzò il tour di “This is it“, che sembra avesse stressato oltre misura il cantante, provocando un veloce declino psico-fisico. I familiari sostengono che la Aeg abbia messo così sotto pressione Jackson da indurlo ad abusare di farmaci. La sentenza però, arrivata pochi giorni fa, ha dato torto alla famiglia e ragione all’azienda.