Un cittadino italiano, di origine pakistana, è stato arrestato per aver contraffatto i documenti di una sedicenne, anch’essa italiana e di origini pakistane, residente ai Castelli romani, per averla rapita e condotta in Pakistan dove era promessa sposa ad un uomo. La compagnia dei carabinieri di Velletri in collaborazione con la polizia di frontiera aerea dell’aeroporto di Fiumicino, ha fermato ed arrestato l’uomo con l’accusa di sottrazione internazionale di minore e contraffazione di passaporto.
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e condotta dai militari di Ariccia, è scattata in seguito della denuncia della scomparsa della giovane presentata nel novembre 2013 dai genitori. L’uomo, all’insaputa dei genitori, aveva imbarcato la ragazza su un aereo diretto in Pakistan, il pomeriggio del 5 novembre scorso. Accertatene le responsabilità, le autorità italiane hanno atteso il rientro in Italia dell’uomo il 19 marzo. Dopo una perquisizione hanno infatti ritrovato nel suo bagaglio i documenti della ragazza rapita e il certificato di matrimonio contratto in Pakistan. Attualmente è detenuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, nel carcere di Civitavecchia. Continuano intanto le indagini nell’accertamento di eventuali ipotesi di favoreggiamento che coinvolgerebbero altri individui.
Roma, 9 aprile