Roma, 27 ottobre – Al tempo di Internet, si sa, le informazioni su chi ci sta intorno sono a portata di click. Spesso per curiosità, a volte per sospetto, digitare il nome di un conoscente nel motore di ricerca Google non è comunque una novità per nessuno. È così che una giovane fidanzata inglese ha deciso di digitare il nome del suo fidanzato sul famoso motore di ricerca, per vedere il tipo di informazioni che circolavano su di lui e così ha scoperto che era un maniaco sessuale ricercato dalla polizia.
Inizialmente non voleva credere alla rivelazione, ma le foto segnaletiche sui siti della Polizia hanno levato ogni possibile dubbio: lo stesso uomo con il quale condivideva il letto, nel 2006 aveva tentato di violentare una pensionata di 73 anni nella sua abitazione e questo gli era costato una condanna a sei anni di reclusione. Il ragazzo aveva omesso il suo vero nome (che non non era Martin ma Hoyle), inoltre non aveva rivelato alla sua ragazza di essere finito dietro le sbarre altre tre volte, sempre per reati simili e di essere ancora ricercato dalle autorità.