Un detenuto e due poliziotti. Tra risse e celle incendiate, questo il bilancio dopo un tentativo di rivolta sedato a fatica presso il carcere di Velletri di martedì 29 aprile. Solo l’intervento delle guardie carcerarie ha permesso di riportare e successivamente rirpristinare la sicurezza all’interno della prigione. Dieci dei venticinque detenuti coinvolti sono stati trasferiti in altri penitenziari di Roma.
Protesta Massimo Costantino, segretario regionale della Fns/Cisl: “Ad oggi i reclusi presenti nei 14 istituti della Regione Lazio, compreso quindi Veleltri, risultano essere 6.777 di cui 465 donne (1.939 in più rispetto ai 4.838 posti disponibili). Pur continuando a diminuire i detenuti nelle carceri italiane il dato per la Regione Lazio è in controtendenza, seppur di poco, rispetto a quanto fornito dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), aggiornato al 31 Marzo c.a. Sovraffollamento che comunque continua a risultare elevato rispetto al dato nazionale dei detenuti reclusi nei 205 Istituti Penitenziari, 60.197 contro una capienza regolamentare di 48.309. Per la Fns Cisl Lazio occorre intervenire , affinché, detenuti che si rendono partecipi di tali azioni siano puniti non solo disciplinarmente ma anche con pene detentivi più severe rispetto a quelle previste attualmente”.
Roma, 1 maggio