È di oltre 2000 vittime il bilancio della drammatica frana in Afghanistan che il 2 maggio ha spazzato un piccolo villaggio nella provincia settentrionale di Badakhshan.
Il dramma è avvenuto nel distretto di Argo, una regione montagnosa che si trova al confine con il Tagikistan, la Cina e il Pakistan ed è stato determinato dalle fitte e continue piogge che si stanno abbattendo sul paese. Già la scorsa settimana le piogge insistenti avevano causato inondazioni improvvise che avevano provocato più di 100 morti.
All’opera i soccorsi dell’Onu, che stanno lavorando in stretto contatto sia con le autorità locali sia con le unità dell’esercito afgano e della missione Isaf.
Il bilancio delle vittime, confermato dalla missione Onu, da una prima stima di 350 è salito a 2100, anche se i tweer afgani, che citano il governatore provinciale, parlano di 2700 vittime.
Tra i morti anche i primi soccorritori accorsi dai vicini villaggi, coinvolti da un secondo smottamento. Si teme una terza frana e questo rende ancora più difficili le operazioni di soccorso.
Roma, 3 maggio