Oltre 26 milioni di euro per la messa in sicurezza delle strade regionali. Ad annunciarlo in conferenza stampa, nella sede della Regione Lazio a Roma, il presidente Nicola Zingaretti, che ha illustrato ai giornalisti l’impegno finanziario assunto dalla Regione. Attraverso Astral spa (Azienda Strade Lazio) pronto al via un ”pacchetto infrastrutture” sulle strade di competenza regionale grazie anche ad un ”Piano Straordinario Esigenze” per interventi dovuti alla mancata manutenzione degli anni passati e che il maltempo ha aggravato. “Negli ultimi quattro anni erano stati spesi sulla manutenzione stradale del Lazio meno di 3 milioni. Una vergogna. Con la messa in sicurezza delle strade regionali si chiude oggi per il Lazio una pagina. Investiremo, dunque 26 milioni di euro per un progetto straordinario che comprende 47 interventi su tutta la rete delle strade regionali ma anche 47 micro appalti per dare una mano alle piccole e medie imprese del Lazio”.
Zingaretti ha ricordato che “le piccole e medie imprese del Lazio saranno gli attori principali a cui abbiamo offerto questa opportunità. Non avere investito nulla in quattro anni -ha ricordato ancora il presidente della Regione Lazio- ha voluto dire strade piene di buche che tra l’altro oggi sono anche pericolose”. Primi cantieri operativi a giugno e, cosa più importante, i pagamenti: “La società regionale di manutenzione stradale che, prima pagava a quattro anni, quando pagava, dal mese di luglio pagherà i fornitori a 60 giorni. Si tratta di un’altra grande rivoluzione che abbiamo promosso nella Regione Lazio che comincia a dare frutti positivi anche per i cittadini e tutte quelle persone che hanno diritto ad una mobilità sana”.
15 saranno gli interventi sulle strade di provincia di Roma per un totale di 36,45 km, 13 nella provincia di Frosinone (15,8 km), 10 in provincia di Rieti (12 km), 5 in provincia di Latina (19,10 km) e 4 in provincia di Viterbo. Per la realizzazione saranno banditi dei microappalti per dare “respiro” alle piccole e medie imprese che hanno sofferto la crisi delle commesse pubbliche e la flessione degli investimenti pubblici in infrastrutture. Gli interventi pianificati saranno necessari a garantire, nel breve periodo, la percorribilità delle diverse arterie, mentre sarà possibile raggiungere “un graduale innalzamento dello standard qualitativo della rete regionale, nel medio e lungo periodo, con l’attuazione di una manutenzione straordinaria programmata”.
Roma, 6 maggio