Ancora una tragedia del mare, con un altro barcone affondato carico di migranti diretto in Italia e partito dalla Libia: il bilancio parziale è di quindici cadaveri recuperati ed oltre 210 profughi tratti in salvo. Le autorità marittime italiane sono state informate dall’ equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme petrolifere che si trovano a metà strada circa tra le coste libiche e quelle di Lampedusa. Secondo la segnalazione un’imbarcazione con circa 400 persone a bordo si sarebbe rovesciata. Il numero è stato confermato anche dal presidente della Croce Rossa Francesco Rocca, che ha così commentato la situazione: ” Questa volta non vogliamo lacrime e dichiarazioni d’ intenti: l’ Unione Europea deve intervenire immediatamente e senza altre perdite di tempo. Con profondo dolore di fronte a questa perdita di vite, per l’ennesima volta torniamo a gridare con forza l’ urgenza di aprire un corridoio umanitario che da un lato permetta un accesso sicuro dal sud del Mediterraneo in Europa per tutte le persone che scappano dalla guerra e dalla fame, e dall’ altro possa combattere nello stesso tempo i mercanti di uomini. E’ sempre più urgente quindi un piano di accoglienza a livello europeo: l’Unione Europea non si può più sottrarre alle proprie responsabilità”. Sul posto sono arrivate anche le unità navali dell’ operazione “Mare nostrum” e sarebbero già presenti anche alcuni mercantili dirottati in zona per le operazioni di soccorso. Solamente ieri è naufragata un altra imbarcazione, provocando la morte di almeno 40 migranti che tentavano di attraversare il Canale di Sicilia. La situazione resta di assoluta emergenza: in mattinata sono arrivati altri 61 minori somali a Porto Empedocle, mentre ieri oltre 400 persone sono sbarcate a Trapani, dove le strutture di accoglienza sono al collasso da diverso tempo.
Roma, 12 Maggio
Migranti. Un altro barcone affondato, situazione al collasso | ITMTelevision
12 Maggio 2014 @ 23:52
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