La storia di Kaspar Hauser è ricca di mistero e fascino, ha ispirato più di 3.000 libri e 14.000 articoli. La sua storia inizia all’età di sedici anni, quando all’improvviso compare in una piazza di Norimberga il 26 maggio 1828, farfugliava poche parole e “Kaspar Hauser”, il suo nome.
Quel ragazzo aveva comportamenti strani, scattava violentemente all’udito di suoni acuti, l’odore di carne e alcool gli provocava convulsioni, aveva problemi a riconoscere la tridimensionalità del mondo che lo circondava.
Il ragazzo, ribattezzato “il Fanciullo d’Europa”, fu affidato alle cure del prof. Daumer. Kaspar imparò a leggere, scrivere e parlare, così fu possibile ricostruire la sua storia.
Kaspar aveva trascorso i suoi ultimi dodici anni in una cella buia, incatenato ad una catena, un uomo sconosciuto gli portava pane e acqua, e lo picchiava se provava a far rumore.
Dopo i miglioramenti, Kaspar fu levato dalle mani di Daumer, e cominciò a girare varie case, tra baroni e lord. Il 14 dicembre 1833, mentre si trovava al parco di Ansbach, all’improvviso fu pugnalato da uno sconosciuto. Morì dopo tre giorni di agonia.
Chi è stato quel misterioso Kaspar Hauser? Non lo sappiamo ancora, fino ad oggi le ipotesi dicono che potrebbe essere stato un rampollo di casa Baden, oppure un impostore. Togliendo spazio ad ogni mito, qualcuno ipotizza che era un vagabondo o un infermo di mente.
Nei giardini dove fu accoltellato, gli è dedicata una lapide, dove si legge:
« Qui un uomo misterioso fu ucciso in modo misterioso ».
Nel cimitero dove è sepolto, si può leggere sulla sua tomba:
« Qui riposa Kaspar Hauser, enigma del suo tempo. Ignota la sua origine, misteriosa la sua morte – 1833 ».
Roma,26 maggio.