Ha deciso di farla finita quando aveva appena assaporato la vita. Claudio doveva compiere ancora 18 anni e ha deciso di uccidersi domenica pomeriggio, legando una corda a un albero, in una zona defilata del parco pubblico Il Boschetto”, ad Ardea, e lasciandosi cadere nel vuoto. Lo ha notato una passante che stava attraversando il parco e che ha immediatamente chiamato i soccorsi per tentare di salvarlo, ma inutilmente: all’arrivo del 118 e dei carabinieri, il ragazzo era già morto, e da quel parco è stato trasportato all’ospedale di Anzio, lasciando dietro di sé una scia di punti oscuri ed interrogativi.
Alla base del gesto sembra esserci un’incomprensione con la ragazza, una piccola lite tra adolescenti, entrambi residenti nello stesso quartiere. Avrebbero dovuto chiarirsi domenica pomeriggio, ma lei non è potuta uscire perché era in punizione. Lo riferisce proprio la mamma della ragazzina, con le lacrime agli occhi. Ma non può bastare una delusione a spiegare una decisione del genere, presa da un ragazzo che aveva tutta la vita davanti. E allora i carabinieri della Compagnia di Anzio hanno avviato un’indagine, ascoltando quanti conoscevano Claudio, descritto da chi lo ha conosciuto come introverso, e analizzando i vari account sui social network, alla ricerca di risposte da dare alla famiglia, separata di fatto ma unita nell’immenso dolore da domenica. Come nel dolore sono piombati gli amici di Claudio, principalmente quelli dalla Sardegna e dalla Toscana, dove il ragazzo viveva fino a pochi mesi fa e da cui si era fatto volere bene, che hanno inondato di ricordi il suo profilo Facebook.
Non è purtroppo la prima volta che il parco pubblico di via Lecce, in zona Nuova Florida, viene scelto dagli aspiranti suicidi: come lamentano molti residenti del quartiere il buio e l’ isolamento, lo rendono un posto adatto per andarsene via inosservati.
Roma, 27 Maggio