“Oggi chiedo a tutte le persone di buona volontà di unirsi a noi nella preghiera per la pace in Medio Oriente. #weprayforpeace”. A scrivere il tweet Papa Francesco, che oggi pomeriggio ha cominciato la veglia di preghiera con i presidenti di Israele e Palestina, Shimon Peres e Abu Mazen.
Abu Mazen è atterrato intorno alle 16.50 a bordo di un volo speciale all’aeroporto militare di Ciampino. Shimon Peres era arrivato alle 8.50 all’aeroporto di Fiumicino con un volo di linea da Tel Aviv. “La Chiesa non deve essere innocua, crei scompiglio. La Chiesa di Pentecoste è una Chiesa che non si rassegna a essere innocua, elemento decorativo – ha detto il Papa ai fedeli in Piazza San Pietro oggi durante la messa – Anzi, è una Chiesa che sorprende e scompiglia. La Chiesa deve sempre essere capace di sorprendere annunciando a tutti che Gesù Cristo ha vinto la morte. Inoltre non esita ad uscire fuori, incontro alla gente, per annunciare il messaggio che le è stato affidato, anche se quel messaggio disturba e inquieta le coscienze. Un elemento fondamentale della Pentecoste è la sorpresa, ma il nostro Dio è il Dio delle sorprese. La Chiesa che nasce a Pentecoste è una comunità che suscita stupore perchè, con la forza che le viene da Dio, annuncia un messaggio nuovo – la Risurrezione di Cristo – con un linguaggio nuovo – quello universale dell’amore. Così è chiamata ad essere sempre la Chiesa: capace di sorprendere annunciando a tutti che Gesù Cristo ha vinto la morte. Essa nasce una e universale, con un’identità precisa, ma aperta, una Chiesa che abbraccia il mondo ma non lo cattura, lo lascia libero, ma lo abbraccia, come il colonnato di questa Piazza: due braccia che si aprono ad accogliere, ma non si richiudono per trattenere. Noi cristiani siamo liberi, e la Chiesa ci vuole liberi”.
Roma, 8 giugno
9 Giugno 2014 @ 19:11
Cerco di tenermi aggiornata su quel che avviene nel mondo,attraverso i giornali e la televisione,ed avendo catturato la preghiera del papa e di due uomini politici importaanti in Vaticano, mi sono resa conto che la storia va avanti, ma faccio anche un’altra riflessione. Nel corso del secolo passati, molte volte sono stati fatti incontri storici ma da essi nel tempo non sono scaturite cose eccellenti che riguardino la pace. Forse si è avverato il sogno di Luther King, ” We have a dream”. Non riesco a dimenticare la parte malvagia dell’essere umano.
L’ultima spiaggia è la preghiera che può dare una qualche speranza,ma la cosiddetta volontà politica è troppo debole.Sono molto triste .