A partire da questo mese e secondo quanto dichiarato dal presidente del consiglio Matteo Renzi chi ne ha i requisiti potrà accedere al bonus figli, o bebè, o bonus infanzia, a secondo dei casi. Alla somma possono accedere tutti coloro che hanno dei figli piccoli a carico. Bisogna però innanzitutto fare una piccola precisazione: il bonus asilo e baby sitter erogato dall’Inps è differente dal normale bonus bebè, che è una sorta di prestito a tasso ultra-agevolato per chi ha deciso di adottare un figlio.
Ci può domandarlo: il bonus infanzia INPS è richiedibile da tutti quei genitori che devono mandare i figli all’asilo o affidarli ad una baby sitter in quanto già fruitori del congedo parentale, o che al contrario, non hanno intenzione di richiederlo superato il periodo facoltativo di astensione dal lavoro evitando di fatto la riduzione dello stipendio. Al bonus possono accedere tutte le mamme entro gli undici mesi successivi alla scadenza del periodo di congedo di maternità obbligatorio, nonché le lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio e per le quali la data presunta del parto rientri almeno negli ultimi quattro mesi della scadenza del bando. In virtù di questa domanda si rinuncia di fatto al congedo parentale. Può richiedere il bonus anche chi in parte ha usufruito del congedo parentale, anche se soltanto per i mesi di congedo di cui non si è ancora usufruito. Inoltre, tale bonus è richiedibile parimenti dai genitori adottivi o comunuque affidatari. Per richiederlo, bisogna essere lavoratrici dipendenti o iscritte alla gestione separata; contrariamente, non possono chiedere il bonus asilo – baby sitter le lavoratrici autonome, le madri lavoratrici che hanno usufruito del “fondo per la famiglia del decreto Bersani” e le madri lavoratrici che sono già esentate totalmente dal pagamento dei servizi per l’infanzia pubblici o convenzionati. Il bonus da diritto a 300 euro al mese per ogni figlio ed è erogato dall’INPS ed è a all’ente incaricato che si deve porgere la domanda per ottenerlo. La domanda può essere presentata a partire dal mese di luglio dal momento in cui sarà pubblicato il bando. La domanda può essere fatta esclusivamente online e non ci sono requisiti di reddito da rispettare, anche se verrà stilata una classifica in relazione al reddito ISEE dell’interessata. Il bonus in questione, infatti, sarà erogato fino ad esaurimento fondi. La mancata informazione dello scorso anno, del resto, ha fatto sì che a domandarlo fossero davvero poche mamme (circa il 37%). Il bonus asilo viene erogato direttamente all’istituto se si opta per tale scelta, invece il bonus baby sitter è erogato sotto forma di voucher, i buoni lavoro che si prendono in una sede INPS vanno in seguito consegnati a chi sarà assunto per la cura dei figli.
Roma, 4 luglio