Colloqui Italia-Azerbaigian, domani l’arrivo a Roma del presidente Aliyev

Roma, 12 luglio 2014 – Atterrerà domani per una visita di tre giorni il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev. Per lui colloqui con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Senato Pietro Grasso, il premier Matteo Renzi e il sindaco della capitale Ignazio Marino. Prevista la firma di una serie di accordi tra i due Paesi, che fanno segnare un volume di scambi di oltre sette miliardi di euro all’anno.

Al centro delle discussioni il progetto di gasdotto Tap, Trans Adriatic Pipeline, che nei prossimi anni, passando da Grecia ed Albania, porterà in Italia, approdando a San Foca, in Puglia, il gas azero. Un tubo lungo 800 chilometri il cui progetto è stato firmato lo scorso anno. La realizzazione dovrebbe terminare nel 2019 ma proprio i tempi di realizzazione potrebbero essere al centro dei colloqui che Aliyev avrà con il premier Renzi. In Italia infatti diversi i ‘comitati no Tap’ in Puglia che si oppongono.

Ma l’interesse italiano per l’Azerbaigian non riguarda solo il petrolio. Come sottolinea l’ambasciata di Baku a Roma, molte imprese italiane agiscono nei settori delle costruzioni, infrastrutture, ingegneria meccanica, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ricerche spaziali, industria alimentare, agricoltura, turismo ed altri, in linea con la politica di differenziazione dell’economia portata avanti dal governo di Baku. E si punta anche sulle energie rinnovabili.