Roma, 20 luglio 2014 – “Sono molto amareggiato. Dagli organizzatori del Gay Village mi aspetterei più che la preoccupazione per danni all’immagine la solidarietà per me che sono stato aggredito e ho rischiato di perdere un occhio e ho un polso rotto“. A dirlo il giovane aggredito e derubato all’Eur nei giorni scorsi. “Chi come Imma Battaglia poche settimane fa parlava di allarme sicurezza a Roma per il caso di suo nipote che non ha riportato ferite dovrebbe essere sensibile nel condannare violenze ancora più gravi. Una manifestazione gay che è diventata luogo frequentato non solo da gay, dovrebbe guardare più che al danno presunto creato dall’informazione ai danni fisici e morali di chi la frequenta“.