Roma, 22 luglio 2014 – Salta la Commissione Controllo sulla situazione della Multiservizi, prevista per oggi alla presenza dell’assessore all’Ambiente Estella Marino. Prevista però per domani la convocazione dell’azienda per fare il punto della situazione. “La Multiservizi sta facendo una serie di proposte vergognose – dicono i dipendenti che oggi si erano presentati per l’incontro – tra cui la firma di un nuovo contratto di lavoro che prevede la riduzione dell’orario dalle attuali 45 ore settimanali a 15 ore a settimana pe r 8 mesi, con una successiva riduzione del salario di circa il 70%. Alternativa alla mancata firma è il licenziamento, perché dopo la chiusura della 223, dal 1° luglio siamo tutti licenziabili“.
“L’approvazione della mozione in cui chiediamo al sindaco e alla giunta di impegnarsi a risolvere questo problema con l’applicazione della legge 147 del 2013 – spiegano – prevede la mobilità all’interno delle varie aziende di Roma Capitale. Quindi se c’è un effettivo esubero in Roma Multiservizi non è detto che non possiamo essere integrati e andare a lavorare in Ama in Atac o in qualsiasi altra azienda capitolina“. Precisamente i 51 dipendenti in questione si occupano dello sfalcio del verde delle scuole comunali “che è di competenza del dipartimento X Ambiente – aggiungono – Il problema è sorto qualche mese fa quando è stata fatta una gara in cui non è stata inserita la clausola di salvaguardia dei posti di lavoro. Ci sono stati più aggiudicatari, che, una volta ottenuta l’aggiudicazione, non hanno ritenuto opportuno recuperare nessuno di questi operatori. L’appalto che è stato perso è quello dell’erba delle scuole statali“.
E ora dicono basta: “Abbiamo avuto più volte degli incontri con Estella Marino e con i rappresentanti del dipartimento ma dall’impegno verso l’assunzione di parte di questi operatori all’estensione di servizi da parte dell’Ama per contenere l’esubero, non si è riusciti a far nulla. Tutto questo è sfociato in un mancato accordo presso la regione Lazio dove le aziende subentranti hanno dichiarato di non voler assorbire il personale. Quindi oggi siamo in una fase di 120 giorni in cui la Multiservizi potrebbe esercitare un diritto di licenziamento e anche se fino ad ora non l’ha fatto, il termine potrebbe essere domani“.
