Il 28 luglio 1914 è una data storica, è passato un secolo preciso da quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, mai prima di allora furono coinvolti così tanti paesi in tutto il mondo, come non era mai successo che un numero così elevato di persone furono chiamate a combattere una guerra, che si rivelerà essere la più sanguinosa di sempre: circa 10 milioni di morti. Ma fu anche la guerra delle nuove tecnologie, della trincea, delle nuovi armi, come quelle chimiche.
La Guerra segnò anche la fine di un epoca, quella dell’egemonia europea, infatti dopo il conflitto mondiale, poté crescere l’economia e il potere degli Stati Uniti, mentre l’Europa si ritrovava a ricomporre i cocci di una Guerra devastante.
Tutto iniziò dall’attentato di Sarajevo del 28 giugno, dove rimase ucciso l’erede al trono d’Austria-Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando. Dopo l’attentato, l’impero Austro-Ungarico inviò un Ultimatum alla Serbia, dove era richiesto di accettare dieci punti elencati. L’esito fu negativo, e questo diventò il pretesto per l’Impero Austro-Ungarico di dichiarare guerra alla Serbia.
Il conflitto non si fermava di certo lì, le alleanze già erano fatte: nell’arco di pochi giorni la Germania si schierò al fianco dell’Austria-Ungheria, rispettando il patto della Triplice Alleanza, che univa gli imperi centrali, ne faceva parte anche il Regno d’Italia, che però si dichiarò neutrale, invece non tardò ad arrivare la nuova alleanza dell’Impero Ottomano. Dalla parte opposta, la Serbia fu subito appoggiata dalla Russia, che a sua volte coinvolgeva l’entrata in guerra di Francia e Gran Bretagna, rispettando la Triplice Intesa, con loro si schiererà presto anche il Regno del Montenegro.
La Guerra diventò presto Mondiale, quando la Gran Bretagna coinvolse nel conflitto le sue colonie: India, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e Canada. Da Oriente scese in Guerra anche il Giappone, alleandosi con Francia e Gran Bretagna, la vittoria avrebbe garantito dei territori tedeschi per affacciarci sull’Europa.
Successivamente sappiamo che scesero in Guerra anche Italia e Stati Uniti, prima di allora il conflitto era già Mondiale. In molti inizialmente calcolarono che la guerra non sarebbe durata a lungo, invece si aprì un conflitto che per i soldati al fronte sembrava interminabile. L’armistizio tra Germania e Alleati giunse soltanto l’11 novembre 1918, ma la spartizioni dei vincitori lasciarono scontenti molti, come Giappone e Italia, chiamando la sorte del conflitto con il nome di Vittoria Mutilata, i cittadini italiani si sentivano gli unici vincitori ad aver perso.
Roma, 28 luglio 2014.