Roma, 6 agosto 2014 – Grazie ad un emendamento, La Consulta riporta a quota referendum a 500 mila firme, ma con alcune modifiche sostanziali in relazione alla sua approvazione: se i proponenti avranno raccolto più di 800 mila firme, infatti, scatterà automaticamente un quorum più basso per la sua approvazione. Il suddetto sarà calcolato sulla maggioranza dei votanti alle ultime elezioni. Altrimenti servirà, come oggi, la maggioranza assoluta degli aventi diritto.