Roma, 9 agosto 2014 – I militari del Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza di Roma hanno arrestato funzionario dell’Agenzia delle Entrate, della Direzione Provinciale di Roma 1 – Trastevere, e di un noto commercialista della Capitale in flagranza di reato. Ad entrambi è stata mossa l’accusa di concussione in quanto responsabili secondo le indagini di un giro estorsivo.
Le indagini – Le indagini della Guardia di Finanza erano scattate già alcuni mesi fa, in seguito a delle risultanze che vedevano coinvolti in una vicenda estorsiva alcuni funzionari pubblici. L’attività illecita, nello specifico, riguardava un esercizio commerciale del centro, per cui era stata avviata una specifica indagine con la Procura della Repubblica di Roma. Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, il commercialista, d’accordo con il funzionario dell’Agenzia delle Entrate, aveva preannunciato un controllo fiscale, e chiesto, in via preventiva, una somma di denaro per chiudere un occhio sull’attività. In quel caso, la verifica era stata puntualmente effettuata da due funzionari dell’Agenzia delle Entrate, con tanto di accertamento conclusosi con un verbale per violazioni amministrative per un importo di 258 euro.
Il commercialista – Successivamente al controllo, il professionista ha richiesto il denaro, 12.000 euro, all’imprenditore che però in collaborazione con la Guardia di Finanza ha provveduto a fotocopiare le banconote, poi consegnate al commercialista e al funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Scattati a questo punto i controlli i militari della Guardia di Finanza hanno trovato i responsabili in possesso delle banconote precedentemente fotocopiate e hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato del funzionario e del suo complice, quando quest’ultimo si stava preparando alla partenza per le vacanze estive.
Perquisizione dei domiciliari – Dopo le perquisizioni di riti presso i domiciliari e dei rispettivi uffici, gli arrestati sono stati portati in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’indagine prosegue per verificare ulteriori responsabilità e se vi siano stati altri analoghi episodi, con la collaborazione della Direzione regionale delle Entrate per il Lazio.