Roma, 12 settembre 2014 – Per l’accoltellamento a Don Bosco nei pressi dei portici, nella giornata di ieri, i Carabinieri hanno arrestato il responsabile. Si tratta di un 43 enne con precedenti penali agli arresti domiciliari. L’uomo aveva accoltellato la sua vittima in seguito ad un tentativo di rapina ai danni di un 26 enne mentre questi si recava al lavoro. Il fendente aveva raggiunto il giovane barista al fianco. A procedere al fermo, la compagnia Casilina, diretta dal Maggiore Pantaleone Grimaldi. Ora il responsabile dovrà rispondere di evasione, rapina aggravata, lesioni personali e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Il tentativo di rapina – I carabinieri sono risaliti all’uomo grazie alla testimonianza della vittima raccolta poco dopo il fatto, avvenuto nelle prime ore del mattino in piazza San Giovanni Bosco. Il giovane nell’occasione era stato sorpreso alle spalle da un individuo che gli aveva puntato un coltello intimandolo di dargli portafogli e cellulare. E’ stato a seguito di una reazione da parte del barista che il malvivente, allo scopo di guadagnarsi la fuga, ha sferrato il fendente al fianco sinistro della vittima.
Sospetti e indagini – Il 43 enne è stato tradito perché trovato in possesso del cellulare del ragazzo, dopo una perquisizione a sorpresa di ieri sera. Durante la stessa, è stato ritrovato anche il coltello utilizzato nella rapina e gli abiti che il pregiudicato indossava la mattina del colpo. Il 43enne è stato anche riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima. Visti gli elementi a suo carico, il 43enne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato nel carcere di Regina Coeli